Servizi quartiere Genova Foce
L’ex circoscrizione della Foce fa parte, insieme ai quartieri di Albaro e San Martino, del Municipio VIII Medio Levante e comprende le unità urbanistiche “Foce” e “Brignole”, che insieme hanno una popolazione di 15.711 abitanti, di cui 5353 nel quartiere della Foce e 10.358 nell’area di Brignole (dato aggiornato al 31 dicembre 2010).[1]
Piccolo comune autonomo fino al 1873 (quando insieme con altri cinque comuni della bassa Val Bisagno fu inglobato nel comune di Genova), tra tutti i quartieri di Genova è quello che nell’ultimo secolo ha maggiormente mutato la sua fisionomia: con l’espansione urbanistica del primo Novecento il piccolo borgo di pescatori si è trasformato in un elegante quartiere semi-centrale della città.
A livello di circoscrizione, nella suddivisione amministrativa cittadina, all’originario territorio comunale furono aggregate la zona di Borgo Pila (già frazione del comune di San Francesco d’Albaro) e l’area già occupata dalle mura chiamate Fronti Basse (demolite negli anni Ottanta dell’Ottocento), che comprende la stazione Brignole, Piazza Verdi e Piazza della Vittoria.
Il toponimo “Foce”, generalmente riferito alla sua posizione allo sbocco del torrente Bisagno, deriverebbe invece dal fatto che il sito, in epoche remote, era stato uno dei punti di approdo di mercanti Focesi[2][3]
Nell’intendere comune dei genovesi “la Foce” è delimitata a sud dal mare, a ovest, verso Carignano e Portoria, dall’ampio asse viario formato da Viale Brigate Partigiane e Viale Brigata Bisagno, che corrono sopra la copertura del tratto finale del Bisagno, a nord da via Tolemaide e corso Gastaldi la separano da San Fruttuoso, a est da via Pozzo e via Nizza ne segnano il confine con Albaro.
Il centro del quartiere moderno (Piazza Rossetti, Piazzale Kennedy e quartiere fieristico) è raggiungibile dalla stazione ferroviaria di Brignole – da cui dista circa un chilometro e mezzo lungo i viali intitolati alla Brigata Bisagno di Aldo Gastaldi e alle Brigate Partigiane – con autobus della linea 31 della rete urbana genovese.
I principali assi di attraversamento sono in direzione ovest-est e procedendo da nord a sud Corso Gastaldi – via Tolemaide (che collegano San Martino con la zona di Brignole-Portoria), Corso Buenos Aires, via Barabino (che collegano Albaro con Brignole-Portoria), via Cecchi e Corso Marconi. In direzione nord-sud il quartiere è attraversato da Corso Torino e via Casaregis. Corso Torino può essere considerato la “main street” del quartiere. Dalla Foce ha inizio la strada sopraelevata che, costeggiando il porto antico e lambendo il centro storico, congiunge i quartieri di Levante della città al quartiere occidentale di Sampierdarena.
La Foce ospita il quartiere fieristico (edificato sul mare alla fine degli anni cinquanta dopo che furono sbancate le scogliere della Cava e della Strega), gli uffici dello stato civile del comune di Genova, la sede dell’Agenzia del territorio (comunemente chiamata “catasto”), la Questura e numerosi eleganti condomini, in particolare nella zona di Piazza Rossetti e Corso Marconi, proprio all’inizio di quella che viene considerata per antonomasia la promenade dei genovesi, l’elegante corso Italia.